Archivio della categoria: Il Libro

Intervista di Dejavuteam ad Erika Zacchello: si parla di costume jewelry!

Vi appassiona il vintage? Se siete qui, sicuramente la risposta è si!

Condivido con voi l’intervista fattami da Ana Muraca per Dejavuteam… si parla del mio libro e di gioiello non prezioso!

Per leggere tutta l’intervista cliccate QUI … buona lettura!

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Il libro “Il bijou nel sogno americano” raccontato da LOOKOUT Magazine

Grazie a Erica Vagliengo per l’articolo dedicato al mio libro “Il bijou nel sogno americano” pubblicato sul numero di giugno di LOOKOUT Magazine!

Potete trovare l’articolo a pagina 34.

Non avete ancora la vostra copia del libro?

La trovate su laFeltrinelli.it

Erica Vagliengo (aka Emma Travet) è blogger per MarieClaire.it, giornalista e autrice del romanzo “Voglio scrivere per Vanity Fair”. La potete seguire sul suo blog e su Twitter @emmatravet

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Segnalazione d’Onore al Premio Firenze 2011 per il libro “Il bijou nel sogno americano”

il bijou nel sogno americano

 

 

 

 

 

 

 

Il libro il “Bijou nel sogno americano – cultura del gioiello non prezioso” edito da Albatros Il Filo ha ricevuto la segnalazione d’onore in occasione della XXIX Edizione del premio Firenze Europa del 2011, nella sezione Saggistica, con la seguente motivazione della giuria:

“La giovane autrice esamina in modo esauriente ed articolato un fenomeno di costume, non solo americano, che ha messo alla portata di tutte le donne il gioiello, pur se non prezioso.
Un fenomeno da vedersi nella prospettiva della “democratizzazione della moda”, che ha riguardato i cosmetici, l’abbigliamento e appunto i gioielli, complementi essenziali della bellezza femminile di ogni eta.
La Giuria del Premio Firenze”

E’ un piacere condicidere con voi questo traguardo.

 

Erika Zacchello

Per info: http://www.centrofirenzeuropa.it

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Il Libro Il Bijou nel Sogno Americano, oggi su La Stampa

Cari tutti,

oggi vi segnalo un interessante articolo dedicato alla spilla e al suo ritorno alla ribalta grazie alla luce dei riflettori più glam. Il pezzo è scritto dalla giornalista Roselina Salemi, esperta di Moda e Tendenze, ed è pubblicato oggi 5 dicembre 2012 su La Stampa.

Nell’articolo si parla anche del mio libro “Il bijou nel sogno americano” consigliato a chi vuole approfondire il mondo del vintage e dell’accessorio più versatile dello scrigno dei gioielli: la spilla.

Trovate l’articolo a questo Link e nella sezione STAMPA del blog.

Aspetto un vostro commento!

 

Erika

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Salone del Libro di Torino 2011: come trovare un “gioiello” nel “pagliaio”?

E’ una grande soddisfazione vedere esposto tra gli scaffali del Salone del Libro di Torino il proprio libro, forse una delle emozioni più forti per uno scrittore. Domenica scorsa, durante l’edizione 2011 del Salone del Libro, ho avuto il piacere di provare questa emozione e la prima cosa che ho fatto d’impulso è stata quella di scattare una foto per immortalare questo momento indimenticabile!

libro_salone_libro_torino_maggio2011

Il mio libro “il bijou nel sogno americano

Ma cosa si nasconde dietro ad una cosa così “semplice” come un libro esposto su uno scaffale? Perchè tutta questa “emozione” nel vederlo collocato in un punto visibile dello stand della propria casa editrice?

L’Italia è un popolo di scrittori, tanti scrivono ma, purtroppo, pochi leggono. La concorrenza editoriale è elevata, soprattutto quando si parla di romanzi e i nomi degli autori esposti in vetrina nelle librerie, si contano sulle dita di qualche mano. Le librerie preferiscono andare sul sicuro – chi non lo farebbe? – proponendo titoli di autori noti che sono più facilmente vendibili.

E’ gli scrittori esordienti?

Lottano, cercando di farsi conoscere nel marasma editoriale in cui libri su libri vengono costantemente pubblicati dalle case editrici.

Se sei uno scrittore esordiente, quasi sicuramente, avrai pubblicato con una piccola casa editrice la quale, per motivi bene evidenti, non potrà occuparsi più di tanto della promozione del tuo libro. Quindi, cosa fare? Se si crede nel proprio prodotto, se si pensa che sia di una qualità tale da servire al pubblico, allora si lavora sodo per promuoverlo. Si confida nel parere di coloro che hanno letto il tuo libro, si chiede loro un riscontro mediante un commento ed una recensione e si cerca di comunicare a più persone possibile – ovviamente a coloro che possono essere interessate al tuo argomento – l’esistenza del tuo libro… in questo modo spesso si incontrano chi ti ringrazia per avergli fatto conoscere l’esistenza della tua pubblicazione, perchè da tempo cercava qualcosa che parlasse dell’argomento.

Quanti libri affollano una libreria?

Questa cosa comporta soddisfazione e, allo stesso tempo, ti fa capire come spesso sia difficile muoversi in una libreria, alla ricerca del libro che stai cercando. Oppure, come sia difficile che, per caso, il libro che stai cercando di “capiti” tra le mani.

Il miglior modo per promuovere un libro, il proprio libro, è quello di credere nel proprio prodotto e presentarlo ai lettori che, fidandosi di te e scommettendo sull’acquisto che stanno facendo, possono diventare con te dei sostenitori di quello che tu stesso stai promuovendo. Leggere, formarsi e conoscere è uno dei patrimoni più importanti che abbiamo per la nostra individualità e la condivisione assieme all’entusiasmo, è un fattore fortissimo!

Un libro che è riuscito a comunicare se stesso grazie al suo autore è un libro che viene esposto e che, piano piano, grazie ai lettori che lo richiedono, si fa “vedere” tra gli scaffali di una libreria.

Su milioni di libri, domenica 15 maggio, il mio era lì, esposto su uno scaffale di metallo accanto ad un altro, e dietro di lui tanti altri libri, tante altre storie in attesa di essere scoperte.

Se ce la farà, sarà merito nostro: del libro, mio, ma soprattutto vostro, che credendo nel progetto avete deciso di sceglierlo.

E.Z.

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Costume jewelry: vi presento il mio libro.

erika zacchello fotoCari tutti,

è con grande soddisfazione che oggi vi annuncio la pubblicazione del mio libro “Il bijou nel sogno americano – la cultura del gioiello non prezioso” e la nascita di questo nuovo blog.

Il libro vede la sua vera e propria nascita alla fine del dicembre 2010 e in questi quattro mesi ha fatto i suoi primi passi che, però, sono stati fondamentali a portarci sino a qui.

Di cosa parla il libro?

Il libro parla della costume jewelry, la bigiotteria americana, e nello specifico del suo impatto sociale, storico, comunicativo ed economico nella storia americana, evidenziando lo stretto collegamento con la realtà italiana.

Tra le pagine del libro sarà possibile capire quali siano le numerose sfaccettature di questo argomento e quanti e quali spunti di riflessione e studio possano da esso derivare. La mia formazione nel settore sociologico e della comunicazione mi ha portato a dare molta rilevanza al tema dell’impatto sociale del bijou, analizzando ad esempio il ruolo che questo ha avuto nell’emancipazione sociale della donna, ed allo steso tempo mi ha spinta a studiare come questo si sia manifestato attraverso le pagine pubblicitarie delle riviste americane d’epoca e nelle scene delle pellicole cinematografiche in cui le grandi dive primeggiavano.

Natalie Wood tstimonial

Natalie Wood testimonial della Coro Inc.

Nel libro emergerà il ruolo fondamentale degli italiani, sia analizzando come, una volta emigrati negli Stati Uniti alla ricerca di fortuna, abbiano utilizzato le loro conoscenze di abili orafi artigiani per creare importanti aziende produttrici di accessori in materiali non preziosi; sia analizzando un caso peculiare, ovvero quello dell’Industria del Placcato Oro di Casalmaggiore, in provincia di Cremona, che portò un’intera città a sviluppare la sua economia per settant’anni circa, attorno a questo tipo di produzione.

Accanto a nomi illustri della sociologia quali ad esempio Simmel, Crozier e Friedberg, troveremo i nomi più noti della bigiotteria americana quali Trifari, Coro, Kenneth Jay Lane, ma anche nomi collegati all’arte quali Savador Dalì ed Andy Warrol.

Lo scopo di questo blog è quello è quello di presentare il libro come parte di un’attività che mi coinvolge costantemente e che consiste nello studio e nella diffusione della cultura dell’accessorio, non solo dal punto di vista estetico ma anche dal punto di vista culturale, storico e collezionistico. Questo lavoro oggi è reso possibile anche attraverso il mio sito La Piccola Bottega delle Mervaiglie al quale mi dedico dal 2003 e alle attività che, sempre con maggior frequenza, verranno organizzate ovunque ci sarà la possibilità di farlo.

A tal proposito vi invito a registrarvi al sito per commentare, postare richieste, condividere informazioni e ricevere contenuti gratuiti sul tema della costume jewelry ed essere aggiornati sui prossimi eventi!

Presto potrete vedere il video girato in occasione della prima presentazione del libro al Museo del Bijou di Casalmaggiore.

miriam haskellA presto e buona lettura,

Erika Zacchello

 

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