E’ una grande soddisfazione vedere esposto tra gli scaffali del Salone del Libro di Torino il proprio libro, forse una delle emozioni più forti per uno scrittore. Domenica scorsa, durante l’edizione 2011 del Salone del Libro, ho avuto il piacere di provare questa emozione e la prima cosa che ho fatto d’impulso è stata quella di scattare una foto per immortalare questo momento indimenticabile!
Il mio libro “il bijou nel sogno americano
Ma cosa si nasconde dietro ad una cosa così “semplice” come un libro esposto su uno scaffale? Perchè tutta questa “emozione” nel vederlo collocato in un punto visibile dello stand della propria casa editrice?
L’Italia è un popolo di scrittori, tanti scrivono ma, purtroppo, pochi leggono. La concorrenza editoriale è elevata, soprattutto quando si parla di romanzi e i nomi degli autori esposti in vetrina nelle librerie, si contano sulle dita di qualche mano. Le librerie preferiscono andare sul sicuro – chi non lo farebbe? – proponendo titoli di autori noti che sono più facilmente vendibili.
E’ gli scrittori esordienti?
Lottano, cercando di farsi conoscere nel marasma editoriale in cui libri su libri vengono costantemente pubblicati dalle case editrici.
Se sei uno scrittore esordiente, quasi sicuramente, avrai pubblicato con una piccola casa editrice la quale, per motivi bene evidenti, non potrà occuparsi più di tanto della promozione del tuo libro. Quindi, cosa fare? Se si crede nel proprio prodotto, se si pensa che sia di una qualità tale da servire al pubblico, allora si lavora sodo per promuoverlo. Si confida nel parere di coloro che hanno letto il tuo libro, si chiede loro un riscontro mediante un commento ed una recensione e si cerca di comunicare a più persone possibile – ovviamente a coloro che possono essere interessate al tuo argomento – l’esistenza del tuo libro… in questo modo spesso si incontrano chi ti ringrazia per avergli fatto conoscere l’esistenza della tua pubblicazione, perchè da tempo cercava qualcosa che parlasse dell’argomento.
Quanti libri affollano una libreria?
Questa cosa comporta soddisfazione e, allo stesso tempo, ti fa capire come spesso sia difficile muoversi in una libreria, alla ricerca del libro che stai cercando. Oppure, come sia difficile che, per caso, il libro che stai cercando di “capiti” tra le mani.
Il miglior modo per promuovere un libro, il proprio libro, è quello di credere nel proprio prodotto e presentarlo ai lettori che, fidandosi di te e scommettendo sull’acquisto che stanno facendo, possono diventare con te dei sostenitori di quello che tu stesso stai promuovendo. Leggere, formarsi e conoscere è uno dei patrimoni più importanti che abbiamo per la nostra individualità e la condivisione assieme all’entusiasmo, è un fattore fortissimo!
Un libro che è riuscito a comunicare se stesso grazie al suo autore è un libro che viene esposto e che, piano piano, grazie ai lettori che lo richiedono, si fa “vedere” tra gli scaffali di una libreria.
Su milioni di libri, domenica 15 maggio, il mio era lì, esposto su uno scaffale di metallo accanto ad un altro, e dietro di lui tanti altri libri, tante altre storie in attesa di essere scoperte.
Se ce la farà, sarà merito nostro: del libro, mio, ma soprattutto vostro, che credendo nel progetto avete deciso di sceglierlo.
E.Z.